GLI INIZI
Valerio Scassellati nasce a Gualdo Tadino nel 1979.
Inizia la sua attività automobilistica correndo in Kart dal 1989 al 1994.
Disputa, sin dall'età di 10 anni, tantissime gare in Italia e all'estero, lottando per i campionati italiani, europei e mondiali. Vince i titoli di "Campione Regionale Umbro" per la classe 60 cc minikart nel 1992 e per la classe 100 cc junior nel 1993. Nel 1995 frequenta la scuola federale di preparazione piloti CSAI con l'intenzione di effettuare il grande passo e approdare alle macchine.Ottiene il diploma di merito, il quale gli consentirà di disputare le sue prime gare con le monoposto di Formula senza l'obbligo di possedere la patente di guida.
Nel biennio 1996 /1997 sotto le insegne della Scuderia Veregra, Valerio inizia la sua avventura nel campionato di Formula Ford di Henry Morrogh che solca tutti i più importanti autodromi d'Italia e nella quale ottiene già la sua prima vittoria e altri piazzamenti a podio.

IL DEBUTTO IN FORMULA3
Il 1998 è un anno in cui Valerio senza grandi finanziamenti corre in diverse categorie con l'obiettivo di fare esperienza, facendo qualche puntatina alle ruote coperte con alcune gare di Citroen Saxo e il debutto in Formula 3 Federale dove partecipa ad alcune gare.
Sempre in Formula 3 Federale, sarà anche nella stagione 1999, stagione in cui riesce a portare a termine tutto il campionato che si rivelerà molto importante per la maturazione del pilota in gare di alto livello agonistico.

IL GRAN PREMIO LOTTERIA DI MONZA
Nel 2000 l'ingaggio della Target Racing di Roberto Venieri consente a Valerio di partecipare al Campionato Italiano di Formula 3. ed è qui che Valerio riesce a far vedere le sue capacità con un mezzo efficiente. Giunge 3° in Campionato dopo un'avvincente e combattutissima stagione, vincendo in primis la prestigioso Gran premio Lotteria di Monza, la gara di Vallelunga e giungendo a podio in altre occasioni.

CAMPIONATO EUROPEO DI F.3000
Nel 2001 per Valerio arriva l'ingaggio nel Campionato Europeo di F.3000, la categoria al ridosso della F.1, corsa nello stesso anno anche dal pilota di F.1 Felipe Massa e tanti altri nomi di spicco del panorama internazionale, con monoposto spinte da propulsori di oltre 500 cv., con la Great Wall Racing di Traini. Riesce a disputare la stessa stagione piazzandosi quasi costantemente nei primi dieci.
Nel 2002 i problemi di budget dei team non consentono a Valerio disputare tutto il campionato, ma riesce comunque a disputare diversi Gran Premi, 6. Di questi Gp, 2 ne corre per il Team Sighinolfi, 2 per il Team Famà e 2 sempre con la Grat Wall con cui in Spagna giunge 6° in zona punti, in quello che viene riconosciuto come uno dei più difficili campionati d’Europa.

F.3000 INTERNAZIONALE
Nella stagione 2003 Valerio, parallelamente all'attività di pilota decide di assumere anche il ruolo di team manager con un suo team in Formula Renault. Gli arriva la chiamata, come pilota, dal team BCN Competicion del Ing. Enrique Scalabroni, grande progettista con passati in F.1 in Ferrari ed altri grandi team, che gli consente di fare un salto di categoria con l'ingresso in F.3000 internazionale permettendogli di affacciarsi in questa ristretta cerchia di cui fanno parte anche i team di F.1, essendo la stessa categoria compresa nel programma dei GP del mondiale. Nonostante la mancanza dei budget elevati e di test preparatori, che una categoria di questo livello richiede, il 23enne Valerio con queste monoposto da 500 cv di potenza, è comunque riuscito a disputare 4 Gran Premi: San Marino, Lussemburgo, Francia e Germania, ben figurando di fronte a team di fama mondiale e dalla lunga carriera alle spalle.

CAMPIONATO ITALIANO GT
Il 2004 si apre con importanti prospettive, che vedono da una parte la possibilità di continuare nel mondo delle formule, ma dall'altra la possibilità di entrare nel mondo delle ruote coperte e più precisamente nel campionato italiano GT, quello delle più potenti vetture esistenti a ruote coperte. Si decide così per questo passaggio, visto il grande seguito di pubblico, televisione e team che ha proprio la categoria GT. L'occasione gli viene dalla Mac Racing di Brescia. Valerio Scassellati debutta nell'Italiano al volante di una potente Chrisler Viper da 650cv ed è subito al vertice nel confronto con grandi nomi come Ferrari, Lister, Porsche e Corvette e cogliendo alla sua terza gara nella serie, dopo una serie di inconvenienti tecnici, il suo primo podio nella categoria sul difficile tracciato del Mugello.

ALTRE ATTIVITÀ MOTORISTICHE: PSR MOTORSPORT
Nel 2003, Valerio fonda la PSR Motorsport, scuderia automobilistica nelle categorie di Formula, dove tuttora è team manager. Molti giovani hanno iniziato a correre con la PSR Motorsport, alcuni di questi hanno continuato ad affidarsi alle “cure” della PSR e di Valerio. Da qui la nascita del servizio di Management piloti che tuttora va avanti. Questo servizio mette l’esperienza di Valerio e dei suoi collaboratori al servizio di piloti giovani, in tutti gli aspetti da affrontare nella carriera di pilota. Meglio spiegato nella sezione dedicata. raggiungendo anch’essi importanti traguardi e a La PSR Motorsport si è sviluppata, dando vita ad un vero e proprio management per piloti.

PILOTA ISTRUTTORE: PORSCHE SPORT DRIVING SCHOOL
L’arricchimento del bagaglio d’esperienza di Valerio Scassellati, passa anche attraverso l’attività di istruttore di guida veloce e sicura presso le più importanti scuole d’italia. Attività questa, che inizia già a maturare parallelamente alle gare in auto. Ad oggi, fa parte da anni del gruppo piloti della Porsche Sport Driving School, ma è passato per realtà come la gloriosa Scuola Piloti Henry Morrogh, BMW Motorsport Accademy, Aci e tante altre realtà che prestano molteplici servizi di questo tipo. L’importanza dell’esperienza agonistica si è rivelata determinante per quest’ultima attività, che coniuga capacità di controllo del mezzo alle doti di insegnamento, che prevedono il trasferimento ad altri, sia teorico che pratico delle prorie conoscenze tecniche.

COACH DRIVER
Altra attività questa formatasi grazie all’esperienza PSR Motorsport, in cui Valerio ha messo sempre al centro di tutto i piloti, conoscendo lui per primo cosa significhi questa parola. Per questo molti suoi piloti alievi, hanno spesso scelto Valerio per essere seguiti in prima persona nelle attività in pista, per avere un occhio esperto al proprio fianco. Lo stesso Valerio dice, che “spesso dall’abitacolo certe cose non si vedono”, perciò una figura come questa si rivela quantomai efficace. Oggi si può dire che è stata una buona intuizione, che ha visto un’evidente diffusione da cui è nata una vera e propria figura professionale che porta il nome di Coach Driver.